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CharitY
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Un inatteso scossone mi ha fatto cadere di mano il vaso in cui era racchiusa buona parte della mia vita.
Ho raccolto i cocci e ho provato a rimetterli insieme, a incollarli.
È stato necessario ricorrere al “kintsugi” per riempire gli spazi che non combaciavano del tutto, i ricordi che nella caduta si erano dispersi, il disordine spazio-temporale che si è venuto a determinare negli oltre cinquanta anni trascorsi dai primi avvenimenti.
Per farlo ho ripreso tra le mani vecchi materiali, pagine ingiallite che hanno resistito all’usura del tempo e ai traslochi e che, come per i restauratori giapponesi, sono diventati per me i fili d’oro con i quali saldare di nuovo tra di loro i tanti frammenti e scoprire, ben al di là delle attese, che tutto ha avuto un senso.


CHI SONO?
Sono nato a Napoli nel 1955. Figlio di un ferroviere, ho trascorso buona parte della mia adolescenza... per continuare [CLICCA SULLA FOTO]
IL LIBRO - LA CASA EDITRICE
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Ho provato a costruire questo sito con il medesimo spirito con il quale ho scritto le pagine del libro e, con qualche licenza, ne ho seguito lo spirito narrativo. E' ricco di "imperfezioni" e, per scelta, non rispetta le regole base con le quali bisognerebbe comunicare attraverso il web. Anche il sito, così come il libro, è "appesantito" dalle citazioni che, stavolta, grazie alle potenzialità del mezzo, non sono soltanto estrapolate da libri e documenti ma vengono anche proposte attraverso contributi sonori e filmati. In diversi casi si rinvia alla consultazione di altri siti, spesso veri e propri portali dedicati ai personaggi che hanno caratterizzato i nostri anni Settanta.
Testi lunghi e contributi audio e video, alcuni dei quali della medesima durata delle "relazioni introduttive" alle nostre riunioni, non si prestano ad una consultazione fugace. Richiedono tempo e uno specifico interesse per l'argomento trattato. Il sito nasce con un'unica ambizione: consentire a chi lo vorrà consultare, semmai, visitando più volte le pagine di maggiore interesse, di conoscere un po' meglio, in diversi casi di approfondire, la storia, le storie, che hanno caratterizzato  le vicende politiche e sociali italiane raccontate nel libro attraverso  i ricordi, le letture, le lotte e le sconfitte di un giovane “apprendista” rivoluzionario, nato nel 1955.
Mi riprometto di aggiornare e soprattutto di integrare costantemente queste pagine e mi auguro che possano risultare di tuo interesse, tanto da spingerti a ritornare a visitarle. In tal caso troverai, sicuramente, dei nuovi contenuti.  Ti aspetto G.P.
LUISA CAVALIERE



E' nata a Castellabbate, nel Cilento, dove vive. Ha scritto con Emma Dante e Rosella Postorino  "Anticorpi" (Liguori) e con Lia Cigarini "C'è una bella differenza" (Et al/Edizioni). Per approfondire la conoscenza dell'autrice [CLICCA QUI]
1.1 ROSA, ROSA, ROSA
Il primo paragrafo del libro anche in una versione audio "fai da te", [ClLICCA SULLA FOTO]
IL RACCONTO DELLE PRESENTAZIONI
LA QUARTA DI COPERTINA
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LETTURA DEL LIBRO (voce Giuliana Pagano - chitarra Corrado Paonessa)
DUE FILMATI DELLA DURATA DI UN MINUTO PER INTRODURRE ALLA
Diana Colella - Corrado Paonessa
Lettera a Robert Seidel - 1898
Diana Colella - Corrado Paonessa
Riforma sociale o rivoluzione?
Diana Colella - Corrado Paonessa
Sulla guerra...
Diana Colella - Corrado Paonessa
... essere umani.
CHI È STATA ROSA LUXEMBURG?
Per accedere al paragrafo 1.2 L'Aquila e la gallina, alla bibliografia e ad alcuni contributi biografici video ed audio [CLICCA SULLA FOTO]
Ma, esattamente, cosa è stato il manifesto? Prima un mensile, poi un quotidiano. Una organizzazione politica, perfino con velleità elettorali. Un laboratorio politico continuo, costruito intorno ad un gruppo di dirigenti comunisti, di intellettuali, che avevano l'ambizione di uscire "da sinistra" dallo stalinismo. La cosa più semplice è lasciare che ce lo raccontino direttamente due delle principali protagoniste di quell'indimenticabile esperienza politica e umana. "Le radici di un'eresia comunista" è il titolo dell'articolo del 2009 firmato da Luciana Castellina e Rossana Rossanda ed ospitato dal sito della Fondazione Luigi Pintor. Per consultarlo [CLICCA QUI]
Il rapporto di amicizia e di "sorellanza" tra le due "ragazze" del secolo scorso è stato raccontato da Luciana Castellina in occasione della commemorazione di Rossana Rossanda presso la Casa della Cultura di Milano. Per accedere al video [CLICCA QUI]
Per leggere il paragrafo 3.3 L'incontro con il manifesto e per accedere agli altri contenuti collegati [CLICCA] sulla foto della copertina del primo numero della rivista.
1.3 LA ROSA E LA TONACA - LA SCELTA ANTIMILITARISTA
per leggere il paragrafo e gli approfondimenti collegati [CLICCA SUL DISEGNO]
DON LORENZO MILANI
Don Lorenzo nasce a Firenze il 27 maggio 1923 in una colta famiglia borghese... per continuare [CLICCA SULLA FOTO]
...E RITORNO
Se è vero, come ha detto Marx, che dal rapporto uomo-donna si misura il livello raggiunto da una civiltà, vuol dire che attorno a tale rapporto si annodano tutti gli altri e che è impossibile pensare di estromettere proprio questo epicentro dalla lotta rivoluzionaria...
IL REFERENDUM SUL DIVORZIO
2.1 LA PASTA AL POMODORO
Per leggere un ampio stralcio del paragrafo
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2.2 ARRIVA LA CAMPAGNA
Per andare al paragrafo [CLICCA SULLA FOTO]
MANIFESTAZIONE SINDACALE
mobilitazione del settore conserviero
E NIENTE SAREBBE STATO PIU' COME PRIMA!
Nel 1972 le compagne del Manifesto erano state tra le promotrici dei primi collettivi femministi comunisti... per continuare la lettura
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...davanti ai cancelli di un’azienda conserviera di Angri, avrei sperimentato in prima persona la variante del ricorso ai “guappi” della camorra...
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Nel 1975, dovendo preparare l’esame... per continuare a leggere [CLICCA SULLA FOTO]
4.3 LA DEMOCRAZIA OPERAIA
Per andare al pragrafo [CLICCA SULLA COPERTINA]
ENRICO BERLINGUER
Per accedere al paragrafo 6.4 Qualcuno era comunista e ai contenuti collegati
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“Nel moderno parlamentarismo viene tanto più crudelmente in luce il dissidio nell’essenza dello stato capitalistico”. Infatti, “il parlamentarismo deve servire a esprimere nell’organizzazione statale gli interessi di tutta la società. Ma, d’altro lato, esso è un’espressione soltanto della società capitalistica […] sono preponderanti gli interessi capitalistici" fino al punto che "non appena la democrazia tende a smettere il suo carattere classista e a trasformarsi in uno strumento dei reali interessi del popolo, le stesse forme democratiche vengono sacrificate dalla borghesia e dalla sua rappresentanza statale.”


SE SEI ARRIVATO FINO A QUESTO PUNTO...
IL SITO E' DINAMICO. VI AGGIUNGO QUOTIDIANAMENTE AGGIORNAMENTI E NUOVI CONTENUTI,
SEMPRE INTRECCIATI CON LA NARRAZIONE
DEL LIBRO. QUINDI TI ASPETTO PER LA PROSSIMA VISITA E, SE TI FA PIACERE, MANDAMI UN COMMENTO CON LE TUE IMPRESSIONI E I TUOI SUGGERIMENTI. GRAZIE
SALVADOR ALLENDE
da 3.4 Il sapore amaro della sconfitta.
11 settembre 1973 - il colpo di stato in Cile
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Per leggere un breve stralcio, da 8.1 Ci vuole Courage, molto Courage [CLICCA SULLA FOTO]
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